Genere
Saggistica generale, Storia, Psicologia e filosofia, Politica, attualità e inchieste, Audiolibri
Casa Editrice
TEA
Collana
Opere di Tiziano Terzani
Numero di pagine
182
Formato
Libro - Brossura fresata con alette
EAN
9788850235889
9,00 €
Edizione speciale da collezione, copertina originale realizzata dall’artista Nicola Magrin in omaggio a Tiziano Terzani nel decennale dalla sua scomparsa.
Questo libro è la prima tappa di un pellegrinaggio di pace. Un pellegrinaggio compiuto da un uomo che, nel corso della sua vita, è stato un cronista coinvolto in prima persona nella realtà che descriveva; un giornalista capace d’individuare per istinto i segni che un determinato avvenimento lascia sul territorio sconfinato della Storia; un narratore con una voce unica, spesso fuori del coro, sempre autentica e piena di comprensione. Un uomo che, prima dell’11 settembre 2001, ha sempre avuto una profonda consapevolezza dell’abisso culturale, ideologico, sociale aperto (e spesso ignorato) tra l’Occidente in cui è nato e l’Oriente in cui ha vissuto per trent’anni. Un uomo che, dopo l’11 settembre 2001, ha capito di non poter più tacere di fronte alla barbarie, all’intolleranza, all’ipocrisia, al conformismo, all’indifferenza. Tiziano Terzani, con queste «lettere» da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo «rifugio» sull’Himalaya, assolve un dovere verso il futuro di tutti noi, comincia il pellegrinaggio che tutti noi dovremmo compiere.
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Una voce critica verso la guerra occidentale, ma mai indulgente verso il fanatismo islamico.
Visti dal punto di vista del futuro, questi sono ancora i giorni in cui è possibile fare qualcosa. Facciamolo. A volte ognuno per conto suo, a volte tutti assieme. Questa è una buona occasione.
Io dico: fermiamoci, riflettiamo, prendiamo coscienza. Facciamo ognuno qualcosa... Nessun altro può farlo per noi.